Scegliere un vino con il tappo a vite o tappo in sughero?
Questo è il dilemma di chi sta comprando una bottiglia di vino italiano
Prima di tutto una precisazione per eliminare i luoghi comuni riguardo il tappo a vite: questo tipo di chiusura della bottiglia ha avuto una notevole evoluzione negli ultimi decenni, in effetti il tappo a vite, si chiama tappo stelvin, da notevoli vantaggi e non è da demonizzare.
Il principale beneficio del tappo stelvin è quello di non alterare le capacità organolettiche del vino, non altera le caratteristiche, di conseguenza le mantiene come nel momento in cui è stato imbottigliato.
È pratico, una volta aperta la bottiglia, si può richiudere facilmente per permettere di consumarla in più giorni.
Il tappo stelvin è consigliato per vini che non devono invecchiare, quindi vini giovani di non più di due anni.
Il tappo in sughero è indicato invece per tutti i vini che hanno la necessità di invecchiare nel lungo periodo perché permette una micro ossigenazione e garantisce la maturazione del vino.
È inevitabile che l'apertura di una bottiglia con tappo in sughero sia iconica ed elegante, un gesto simile all'apertura un regalo.
Quale è meglio?
Non è la domanda corretta, dipende dalla tipologia del vino imbottigliato.