Il termine "vino dealcolato" si riferisce a un tipo di vino da cui è stata rimossa gran parte o la totalità dell'alcol etilico (etanolo) presente. Questo processo viene effettuato per ridurre il contenuto alcolico del vino, rendendolo meno alcolico e, di conseguenza, meno forte.
Esistono diverse tecniche per dealcolare il vino, tra cui:
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Evaporazione sottovuoto: In questo processo, il vino viene riscaldato a una temperatura inferiore al punto di ebollizione dell'alcol sotto vuoto, consentendo all'alcol di evaporare mentre l'acqua rimane. L'alcol vaporizzato viene poi condensato e rimosso.
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Osmosi inversa: Questa tecnica sfrutta la pressione osmotica per separare l'alcol dall'acqua nel vino. Il vino viene fatto passare attraverso una membrana semipermeabile che trattiene l'alcol mentre permette all'acqua di passare.
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Membrane ad osmosi inversa: Questa è una variante dell'osmosi inversa in cui il vino viene fatto passare attraverso membrane appositamente progettate per separare l'alcol dall'acqua.
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Congelamento: In questo processo, il vino viene congelato, e l'alcol, che ha un punto di congelamento più basso dell'acqua, viene rimosso quando il vino è parzialmente solidificato.
La decisione di dealcolare un vino dipende spesso dal produttore o dalle preferenze del consumatore. I vini dealcolati tendono ad avere un contenuto alcolico più basso, il che può renderli più leggeri e meno calorici. Tuttavia, la rimozione dell'alcol può anche influenzare il sapore e l'equilibrio del vino, quindi è importante considerare gli effetti sulle caratteristiche organolettiche prima di scegliere un vino dealcolato.